Un telefono cellulare, un furgone e tanta passione: ecco i trent’anni di Elettromare
Un telefono cellulare, un furgone, una buona dose di incoscienza, tanta passione. È da questi quattro elementi che è iniziata l’avventura dell’Elettromare, di Gabriele Fusini, che compie, quest’anno, 30 anni.
“Era il 1992, ero appena tornato dal servizio militare e ho deciso di mettere a frutto la mia passione per l’elettrotecnica, nata sui banchi dell’Iti – racconta Fusini -. La mia fortuna, in quei primi mesi di attività, è legata anche all’intuizione di comprare uno dei primi telefoni cellulari, che mi ha permesso di essere sempre reperibile e rintracciabile dai miei clienti in un periodo in cui ancora non era così frequente”. E a questo si aggiungono tante ore di lavoro e di studio: “Sì, perché all’inizio, non avendo esperienze di praticantato in imprese del settore, passavo le notti a studiare per trovare soluzioni ai problemi dei miei clienti: ideavo strategie su carta, consultando volumi, approfondendo, e andavo poi ad applicarle sull’impianto. Una fatica che avrei potuto risparmiarmi se a scuola mi fossi applicato di più”, sorride Gabriele Fusini, ma ci tiene anche a ribadire che l’insegnamento ricevuto sui banchi di scuola per lui è stato fondamentale: perché gli ha permesso di inseguire un sogno e dare gambe a una passione che lo ha portato oggi, da perito elettrotecnico, alla guida di un’azienda con dieci dipendenti, con un fatturato importante per la provincia di Grosseto e che opera su impianti elettrici navali, militari e industriali per clienti che vanno da privati, su cui Fusini mantiene il più assoluto riserbo, passando per le forze armate, grandi industrie e molto altro.
Un’altra importante caratteristica dell’Elettromare, infatti, è quella di aver diversificato il proprio mercato, scegliendo di operare su più fronti, e questo ha permesso di sopravvivere anche a pesanti momenti di crisi, come quella del 2010, che ha messo in ginocchio molte imprese della nautica.
Un impegno, quello da imprenditore che ha comportato anche rinunce e sacrifici ma “… fai un lavoro che ti piace e non lavorerai un giorno nella tua vita”, dice Fusini, che può dire di aver fatto di questa massima il suo modo di vivere la quotidianità. Anche nell’impegno all’interno di Cna Grosseto a cui è associato dal 1995: “Venni a conoscenza dell’associazione per un progetto di sostegno ai giovani imprenditori che stava portando avanti nella zona dell’Argentario insieme ai Comuni”, ricorda Fusini. Grazie a quel progetto Fusini, come altri artigiani, poté acquistare un capannone a un prezzo calmierato ed espandere la propria attività. “Il resto lo ha fatto la mia passione per la politica, intesa come impegno per la comunità: è stato naturale mettere energie, competenze, braccia nell’attività dell’associazione per cercare di dare il proprio contributo per la crescita economica di questo territorio e, di conseguenza, della società”.
Alla Elettromare, quindi, vanno gli auguri di buon compleanno da Cna Grosseto: “La storia di questa impresa – dice la presidenza dell’associazione – è fatta anche di coraggio e di inventiva. È una storia che appassiona e che può essere da esempio anche per i tanti giovani che si apprestano a finire la scuola e che speriamo possano essere, per parafrasare il nome del nostro progetto, gli ‘artigiani del futuro’”.
Foto Michele Guerrini