Antifascista

Antifascista

Antifascista, «che si oppone al fascismo», si legge nella maggior parte dei dizionari italiani. Un aggettivo, dunque, che connota tutte quelle persone, situazioni, fatti che si contrappongono al fascismo.

Ma l’aggettivo antifascista che, chiaramente deriva dal sostantivo antifascismo, è una definizione coniata proprio dai fascisti. Si legge nell’enciclopedia Treccani che furono proprio loro a ideare il termine antifascismo, per designare i loro oppositori, mossi da una visione dicotomica della lotta politica. Lo fecero già prima della marcia su Roma del 1922, quando iniziarono a raggruppare sotto le comune definizione di antifascisti, non solo gli avversari politici, ma tutti coloro che si dimostravano perplessi o, semplicemente, poco entusiasti delle loro gesta e dei loro progetti.

Antifascista, dunque, sembrerebbe un aggettivo datato, deputato a indicare un fenomeno da circoscrivere tra i cento e settanta anni fa. Eppure, al contrario, è stato il vessillo che ha identificato intere generazioni di persone, e che, in questi giorni, torna più attuale che mai. Forse anche grazie all’iniziativa del Comune di Stazzema che ha sentito la necessità di creare, qualche settimana fa, un’anagrafe antifascista. Si tratta di un albo a cui possono iscriversi privati cittadini e, da pochi giorni, anche associazioni o enti pubblici per “certificare” la loro appartenenza alla schiera di coloro che «si oppongono al fascismo»   [ … continua a leggere su tessere.org]